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Altopiano da vivere
Sovramonte
Natura-tranquillità-tradizioni

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Fai 22-23 marzo Antico borgo Zorzoi e Palazzo  Valle

In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Zorzoi, sviluppatosi in epoca romana lungo una strada commerciale, ha prosperato grazie alla sua posizione strategica. Il nome deriva dal latino Goergius, che indica chi abitava le terre. L'insediamento ha avuto una forte connotazione agricola e pastorale, visibile nelle strutture rurali e nei poggioli in legno. L'architettura del paese, influenzata dall'arte veneta e tedesca, ospita edifici storici e chiese. Le frazioni Bettola e Moline, legate alla sosta e all'industria, arricchiscono il territorio, caratterizzato anche da affreschi e antiche mulattiere.

L'insediamento di Zorzoi si è sviluppato sul versante del Monte Castello, lasciando libera la piana coltivata. Il paese ha una tradizione agricola e pastorale, evidente nei rustici con stalle a volta e poggioli in legno. L'architettura si è arricchita di influenze artistiche venete e tedesche, grazie alla presenza di facoltosi commercianti di legname. Zorzoi è noto per le sue chiese, come l'Oratorio della Beata Vergine di Pompei (1898) e il sacello dei Santi Vittore e Corona. Inoltre, possiede alcuni palazzetti di pregio, come Casa Valle, con affreschi seicenteschi.

Il Palazzetto Valle di Zorzoi, situato vicino al Capitello dei Santi Vittore e Corona, risale alla fine del Cinquecento e inizio Seicento, quando la famiglia Dalla Valle divenne uno dei principali commercianti di legname della Vallata del Cismon. L'edificio, datato 1602, presenta caratteristiche tipiche dell'architettura urbana delle aree periferiche di influenza tedesca, con spessi muri e piccole finestre per contenere il freddo invernale. Al piano nobile si trova una cucina con larìn, un corridoio illuminato da una bifora e una sala da pranzo decorata con affreschi che narrano la Genesi. Le sei scene, incorniciate da elementi grotteschi e vegetali, raccontano la Creazione, il Peccato Originale, la Condanna e la Cacciata. Il caminetto in pietra, con cappa affrescata e uno stemma di fantasia, completa l'ambiente. Le decorazioni, eseguite da due mani diverse, includono grottesche e figure leggendarie che richiamano i palazzi feltrini. Il soffitto ligneo, decorato con motivi vegetali e simboli zodiacali, è uno degli esempi più significativi dell'architettura residenziale bellunese del Cinquecento.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Casa Valle è un palazzetto generalmente chiuso al pubblico, poiché i proprietari sono privati e vivono altrove, ma sono molto orgogliosi del loro bene storico. Gli affreschi presenti nella sala da pranzo sono davvero insoliti, sia per l'ambiente in cui sono stati realizzati, sia per la loro storia iconografica. Raffigurano una storia della Genesi, con scene distribuite su riquadri incorniciati da fasce a grottesca, un richiamo evidente ai cicli dipinti del Rinascimento nelle dimore della nobiltà urbana. Questi affreschi rappresentano un vero e proprio tesoro artistico, una chicca che sicuramente lascerà i visitatori a bocca aperta, stupiti dalla loro bellezza e originalità!

Testo scritto da Gruppo FAI di Feltre

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni Istituto G. Dal Piaz di Feltre (BL), con la collaborazione del Comitato Mercatino di Zorzoi

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