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    Altopiano da vivere
    Sovramonte
    Natura-tranquillità-tradizioni

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Territorio

Molti di quelli che arrivano a Sovramonte per la prima volta, magari per caso o spinti dalla curiosità, esclamano: “Non pensavo proprio che quassù ci fossero paesi e panorami così belli, è una meraviglia!”. Il motivo di questo stupore è anche geografico: il nostro territorio infatti è un vasto altopiano situato sopra la stretta valle scavata nei millenni dal fiume Cismon: chi passa in macchina lungo la trafficata strada che percorre questa valle, vedendo sotto di sé il fiume e sopra di sé fitti versanti boscati, difficilmente riesce a immaginare che al di sopra si aprano i paesaggi aperti e luminosi di un altopiano.
Eppure basta svoltare a ponte Oltra, salire quei pochi tornanti e raggiungere i nostri paesi per cambiare prospettiva: il paesaggio che vedrete è dolce, le viste sono ampie, e alle case si alternano prati verdi e campi coltivati. Se cercate Sovramonte, non troverete un paese che si chiama così: Sovramonte infatti è un insieme di piccoli centri, i principali sono  Servo, Sorriva, Zorzoi, Aune, Croce d’Aune, Faller, Moline, Salzen. La grande montagna che maestosamente si staglia ai vostri occhi appena saliti in altopiano e domina i nostri paesi è la Vallazza (2167 m), ma ce ne sono altre che, meno visibili, sono altrettanto attraenti per gli amanti dell’escursionismo: Pavione (2334 m), Avena (1450 m), Pavionet (2187 m), Col di Luna (2295 m). Tutte queste cime rientrano nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e gran parte di esse fanno parte del sito UNESCO delle Dolomiti. Su queste montagne potete fare le vostre escursioni più impegnative e tutte le attività sportive di media e alta montagna, dallo scialpinismo al parapendio. Invece per chi vuole semplicemente godersi l’aria aperta e fare passeggiate più tranquille, l’ideale è scoprire uno a uno i nostri borghi e i loro dintorni, in cui non mancano elementi di interesse culturale, storico e archeologico: l’elenco sarebbe lunghissimo, ma vi basti sapere che il nostro  territorio è stato abitato fin dalle più remote antichità, sicuramente 14.000 anni fa (l’epoca dell’uomo di Val Rosna, il cacciatore sepolto e scoperto nella valle omonima), passando per l’epoca romana (la via Claudia Augusta passava qui), per il basso e alto medioevo (mirabili sono le chiese di San Giorgio a Sorriva, San Zenone del XV secolo, S. PietroApostolo ad Aune, Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta di Faller e la chiesa dell’Assunta a Servo) e naturalmente in epoca veneziana (famosa è la via di Schener che attira tanti appassionati).